Progetti
Sport generatore di cosviluppo: la prospettiva di SportPerTutti
La due giorni che l’Uisp ha dedicato alla chiusura del progetto nazionale SportPerTutti, venerdì 1 e sabato 2 dicembre a Roma, ha rappresentato un’occasione di approfondimento e di illustrazione del lavoro fatto. Gli interventi di dirigenti Uisp, operatori ed ospiti esterni hanno valorizzato le caratteristiche innovative del progetto, la sua attenzione alla sostenibilità e alla creazione di networking sul territorio, con organizzazioni sociali ma anche amministrazioni locali ed enti pubblici, come le università.
Sono queste le caratteristiche che contraddistinguono l’ambizioso progetto Uisp, composto da cinque azioni tutte tese alla promozione delle dimensioni sociale, ambientale ed economica dello sport. L’approccio innovativo e l’attenzione alla creazione di rete sono anche i punti nodali evidenziati dal responsabile Politiche per la progettazione Uisp, Salvatore Farina.
“Dagli incontri di Roma è emerso ancora più chiaramente cosa sia l’Uisp e le potenzialità che questo progetto ha saputo concretizzare - dichiara Farina - gli interventi dei rappresentanti dei Comitati Uisp, ma anche dei nostri ospiti come Asvis e Forum terzo settore, hanno rafforzato la consapevolezza del ruolo che dobbiamo assumere in quanto promotori di politiche pubbliche. Dai Living Lab, anche territoriali, e dal confronto con gli stakeholder, tra cui soggetti che prima non avevamo mai incontrato, come le Camere di commercio, viene la conferma della bontà di pratiche di coprogettazione e coprogrammazione di cui l'Uisp vuole sempre più essere protagonista”.
Farina evidenzia, infatti, che dal progetto stanno gemmando frutti importanti: azioni di cosviluppo con le amministrazioni comunali, come avviene con il progetto Uisp Sport Civico, che lavora al recupero di spazi pubblici attraverso lo sport, o con Sport Act, progetto finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-27 di cui l’Uisp è partner e Anci Toscana capofila, che utilizzerà lo sport per promuovere strategie e piani di azione a beneficio dei territori.
“Questa esperienza ci deve dare una consapevolezza diversa e l’impegno a tenere in piedi le relazioni costruite, anzi ad incrementarle - prosegue il dirigente Uisp - La novità è che attraverso lo sport si può modificare il modo di vivere nelle città, si possono costruire azioni sostenibili per le nostre comunità: lo sport diventa finalmente generatore riconosciuto di cosviluppo, e questo accade in concomitanza con il riconoscimento della funzione sociale dello sport in Costituzione”.
Sostenibilità e innovazione sono al centro del progetto finanziato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali: “L’innovazione è un focus su cui ci siamo concentrati, in particolare legandola alla dimensione economica: dall'1 luglio è ufficiale il riconoscimento del lavoro sportivo, il ruolo del volontariato resta imprescindibile, però per la prima volta questo tema viene affrontato in maniera strutturale. Noi, con il contest Sport Impact Lab, abbiamo dato la possibilità di inventare nuove professioni, dando forma all’autoimprenditorialità sportiva, con l’obiettivo di creare soluzioni ai bisogni del terzo settore sportivo. Allo stesso modo con Sport4Sustainability e l’azione della mobilità sostenibile sperimentale, abbiamo per primi progettato tragitti alternativi casa/lavoro/scuola-sport. Questo permetterà ai nostri dirigenti e ai responsabili di impianti sportivi sul territorio di inserirsi nei Piani urbani di mobilità sostenibile: lo sport diventa uno degli elementi del processo di innovazione in corso nelle nostre città”. (Elena Fiorani)
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